Infortuni: Cgil, 'ancora un morto su lavoro a Palermo, scarso rispetto norme sicurezza'
Palermo, 19 nov. (Adnkronos) - "Purtroppo continua l'impatto pesante dei morti sul lavoro in un anno orribile per Palermo, città in cui aumentano le vittime e le denunce di infortunio e in questo caso a colpire ancora di più è l'età del lavoratore e la modalità nella quale la tragedia è avvenuta". Così il segretario Cgil Palermo Francesco Piastra commenta l'incidente avvenuto questa mattina in una officina di via Ugo La Malfa in cui ha perso la vita un operaio del Senegal di 18 anni. Il sindacato chiede "sia fatta luce al più presto" sulle circostanze che hanno provocato la morte del giovane ucciso dall'esplosione di un grosso pneumatico. "Ci chiediamo se l'azienda rispettava e applicava le norme in materia di sicurezza e protezione e se al lavoratore, vista la giovane età, era stata fornita la formazione adeguata - afferma - Ma è un interrogativo amaro perché purtroppo, nonostante le norme, l'applicazione delle regole sulla sicurezza è bassa e nella nostra realtà si continua a registrare un'alta incidenza di morti sul lavoro". La Cgil Palermo chiede alle forze dell'ordine impegnate negli accertamenti e alla magistratura di acclarare tutte le responsabilità. "Alla luce di quanto emergerà - aggiunge - la Cgil si riserva di valutare la costituzione di parte civile dell'organizzazione sindacale nel processo". "Speriamo che non sia un altro caso di sfruttamento del lavoro - sottolinea Bijou Nzirirane, responsabile dell'ufficio migranti della Cgil Palermo - Sappiamo che a Palermo tanti ragazzi lavorano in condizioni disagiate e senza l'applicazione di contratti di lavoro o con contratti non adeguati. Siamo vicini alla comunità senegalese che si trova a dover affrontare una vicenda così grave e alla famiglia, alla quale esprimiamo le nostre condoglianze e tutta la nostra solidarietà".