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Mafia: processo Capaci bis, pentito Riggio tra servizi segreti e verbali spariti/Adnkronos (2)

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AdnKronos
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(Adnkronos) - Giovanni Peluso, ad esempio, esclude "al cento per cento" di avere fatto parte della strage in cui furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. "Lo escludo al cento per cento. E poi è dimostrabile, non ho potuto materialmente esserci. Perché stavo al corso per sottufficiali, come facevo ad andare a Capaci?". Giovanni Peluso l'ex sovrintendente della Polizia di Stato, con un passato in servizio a Napoli e Roma, è stato iscritto nel registro degli indagati da per associazione mafiosa proprio in seguito alle dichiarazioni del pentito Pietro Riggio. Secondo l'accusa della Procura di Caltanissetta il campano Peluso avrebbe ricoperto il ruolo di "compartecipe ed esecutore materiale della strage di Capaci. Riggio, nel corso del confronto, parla anche di una "specie di task force", nel 1999 "per la cattura di Bernardo Provenzano". Parlando ancora di Peluso, nel corso del confronto, Riggio ha detto: "All'interno dello stesso carcere, diciamo fu creato un progetto di fare una specie di task force al momento in cui sarei stato scarcerato, per giungere alla cattura di Provenzano e quindi dare tutte quelle che erano le indicazioni di mia conoscenza affinché ciò avvenisse". Sempre Riggio ha anche parlato, nel confronto con Geluso, dell'esplosivo della strage che sarebbe stato sistemato nel tunnel sotto l'autostrada con uno skateboard. L'ex guardia penitenziaria riferisce quanto gli sarebbe stato detto dall'ex poliziotto Giovanni Peluso. "E poi mi disse un altro aneddoto della situazione che riguardava il trasporto dell'esplosivo all'interno di questo tunnel, che era avvenuto con degli skateboard. Ricordo che le parole furono queste, trasporto dell'esplosivo all'interno del tunnel avvenuto con gli skateboard", ha detto ancora Riggio nel corso del confronto con Peluso.

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