"Niente casa in affitto perché sono nero"
Palermo, 2 dic. (Adnkronos) - (di Elvira Terranova) - "Volevo affittare un monolocale a Roma, ma il proprietario non affitta la sua casa 'a neri, gay e animali'. Me lo ha detto l'agenzia immobiliare, che era mortificata. Io sono rimasto di ghiaccio. Mi sembra di essere tornati ai tempi di Hitler. Ho subìto spesso episodi di razzismo, ma non avrei mai creduto che si potesse arrivare a tanto. Negarmi una casa in affitto solo per il mio colore di pelle". Luca Neves è un giovane chef e artista capoverdiano nato a Roma in attesa del permesso di soggiorno. "Stavo cercando un monolocale dove andare a vivere a Roma - racconta Neves in una intervista all'Adnkronos - Così mi sono rivolto a una agenzia immobiliare della Capitale. Ho chiamato per avere ulteriori notizie sul prezzo e su altro, ma a un certo punto l'impiegata ha iniziato a farmi delle domande, molte domande. Sul nome e cognome, sulle mie origini. Fino a dirmi che il proprietario dell'immobile, un signore anziano, ha chiesto specificamente di non volere affittare la casa a 'neri, gay e lesbiche e ad animali'. Come ai tempi del Fuhrer Hitler, insomma. Non riuscivo a credere alle mie orecchie. Ci sono rimasto malissimo. Io sono nero e ho pure un cane, quindi quella casa me la posso scordare...". Il suo legale, l'avvocato Alì Listì Maman, del Foro di Palermo, ha già annunciato una denuncia-querela nei confronti del locatario "per discriminazione razziale" perché, spiega "il razzismo è un crimine". "Non riconosco la mia città - dice ancora Luca Neves - Io ci sono nato a Roma, da genitori capoverdiani, ci sono cresciuto. E, come dicevo, è capitato di essere vittima di razzismo, ma non avrei mai creduto che si potesse negare l'affitto a una persona solo perché di colore. Ci sono rimasto malissimo, ma davvero malissimo".