Roma, carabiniere aggredito da tifosi laziali nel 2018: un arresto
Roma, 4 dic. - (Adnkronos) - I carabinieri del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Digos della Questura di Roma hanno notificato un'ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari per un ragazzo di 25 anni, tifoso laziale, già noto alle forze dell'ordine, ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e uso di strumenti atti a rendere difficoltoso il riconoscimento. Nel medesimo contesto, a Roma, Grottaferrata, Sant'Oreste, Anzio e Lariano, sono stati eseguite perquisizioni personali e locali nei confronti dell'arrestato e di altri 8 ragazzi, tifosi della Lazio, in relazione alla violazione del divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive. L'indagine è stata avviata a seguito di quanto accaduto il 13 dicembre 2018, quando un gruppo di tifosi italiani, dopo aver assistito alla partita di calcio 'Lazio - Eintracht Francoforte', si era recato nel quartiere Trastevere, per rintracciare e aggredire tifosi tedeschi, perpetrando anche una rapina nei confronti di uno di essi. Nella circostanza, giunta sul posto una pattuglia di carabinieri della Stazione di Roma Trastevere, impegnata nel quartiere in un servizio di prevenzione e attivata dal titolare di un esercizio commerciale della zona, aveva notato i tifosi laziali, per poi pedinarli a distanza in attesa di rinforzi. Nel frangente, un carabiniere venne preso come bersaglio da un fitto lancio di oggetti contundenti da parte del gruppo di tifosi della Lazio, e venne colpito alla testa, con una prognosi di 20 giorni per un trauma non commotivo. L'attività investigativa, condotta da polizia di Stato e carabinieri, ha consentito di individuare nell'arrestato colui che ha partecipato al lancio di oggetti all'indirizzo del militare dell'Arma (in particolare, scagliandovi contro un bidone dell'immondizia) e identificare ulteriori 8 appartenenti al gruppo ultras 'Irriducibili', responsabili di aver violato le disposizioni sul Daspo.