Ricerca: Donazzan, 'il Veneto ha finanziato 14 progetti per attrarre giovani talenti'
Venezia, 18 dic. (Adnkronos) - “Abbiamo il dovere di richiamare in Patria i giovani che hanno scelto di andare fuori, i cosiddetti ‘cervelli in fuga'. Quella all'estero può sicuramente essere un'esperienza da fare, perché è giusto che i nostri giovani migliori si confrontino con nuove sfide e nuove dinamiche, in una contaminazione continua che li porta ad una forte crescita personale: spetta poi all'amministrazione pubblica favorirne il rientro, per rendere ancor più competitiva il territorio e l'intera Nazione”. Questo il pensiero dell'assessore all'istruzione, formazione e lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan,. che oggi ha partecipato all'evento conclusivo del programma “INN Veneto” promosso per la prima volta dalla Regione per favorire la circolarità dei ‘cervelli' e dei talenti. Con uno stanziamento di 3 milioni di euro (fondi Fse), il programma “Inn-Veneto: cervelli che rientrano per il Veneto del futuro” ha consentito di finanziare 14 progetti, ha coinvolto 3 mila destinatari e ha messo in campo 55 borse di rientro per favorire la mobilità e 30 borse territoriali pagate per sostenere la permanenza dei ‘cervelli' di rientro e favorire la circolarità delle intelligenze e delle idee. Per la referente delle politiche regionali per la scuola, la formazione e l'università occorre cambiare ‘linguaggio e approccio' rispetto al cosiddetto esodo dei giovani: “L'Italia ha una grandissima capacità di competere all'estero – ha rimarcato Donazzan - con una esportazione che supera anche quella della Germania. Il Veneto, poi, vanta nel territorio le migliori imprese manifatturiere. Per anni, purtroppo, è stata raccontata una storia diversa, che siamo una nazione vecchia, dove non si può più fare impresa. In realtà, non è vero, non è così, perché in 935 mila prodotti l'Italia arriva a livelli d'eccellenza”.