Migranti: nel presepe ci finisce la nave Mediterranea, docente 'genitori contenti'
Palermo, 23 dic. (Adnkronos) - (di Elvira Terranova) - C'è una nave con la scritta in nero 'Mediterranea', con dei bambini raffigurati che indossano la maglietta azzurra dell'equipaggio. Sul tetto della imbarcazione una zattera con Gesù bambino e la Madonna con San Giuseppe. Un presepe alquanto particolare, quello che hanno voluto realizzare gli studenti della scuola media di Nonantola, piccolo comune di circa 15 mila abitanti della provincia di Modena, in Emilia-Romagna. A guidarli l'insegnante di religione Giusy D'Amico. "Come docente di religione di terza media svolgo una programmazione finalizzata al rispetto della dignità umana e, nel corso dell'anno scolastico, vengono toccati temi importanti come quello dell'immigrazione, del diverso, insomma", spiega l'insegnante in una intervista all'Adnkronos. "Abbiamo avuto, tra gli altri, l'intervento di Don Mattia Ferrari- dice ancora - che ha coinvolto i ragazzi nel progetto di accoglienza e loro hanno sviluppato la loro idea nel presepe. Abbiamo fatto delle indagini sui loro desideri e così abbiamo elaborato il progetto. Lo hanno voluto loro...". Don Mattia, un giovane prete, è stato in missione sulla nave di “Mediterranea Saving Humans”, finanziata tramite raccolta fondi e animata da volontari, dal 30 aprile al 10 maggio, quando è rientrata a Lampedusa dopo aver tratto in salvo una trentina di profughi in balia del mare al largo delle coste libiche. Don Mattia Ferrari è tornato nella sua parrocchia di Nonantola, ma nel frattempo prosegue il suo impegno per il progetto e spesso incontra i parrocchiani o i giovani.