Mafia: verbale vice di Falcone e il giallo del telefonino di Riina in carcere 'Non ne ho ricordo' (2)
(Adnkronos) - Il giudice Andrea Calabria nel 1993 era in servizio al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria. Sentito al processo, lo scorso autunno, aveva parlato di una nota dei Servizi segreti. Calabria aveva riferito che al Dipartimento amministrazione penitenziaria "era giunta una segnalazione riservata del ministro dell'Interno con una nota del Capo della Polizia in cui si ipotizzava che Riina, con l'ausilio di alcuni agenti penitenziari, avesse a disposizione un telefonino per parlare con l'esterno. Di Maggio (Francesco ndr) non c'era e quella pratica era giunta in segreteria da qualche giorno. Io ed il consigliere Bucalo, che era il mio superiore nell'ufficio, decidemmo di trasferire Riina al Carcere di Firenze Sollicciano per procedere con gli accertamenti. Poi Di Maggio chiamò Bucalo (ex dirigente dell'ufficio, ndr) per revocare il provvedimento e Riina rimase a Rebibbia. Magari aveva ricevuto delle informazioni rassicuranti sul punto ma questo è quello che accadde".