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Torino: Fassino, dismissioni Gtt per garantire a societa' sviluppo industriale

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Torino, 16 dic. - (Adnkronos) - "La scelta di aprire Gtt alla partecipazione di capitali privati è fondata su piu' ragioni: innanzitutto, garantire un servizio di trasporto pubblico adeguato alla domanda, grazie a risorse finanziarie aggiuntive che la città non ha, garantendo cosi' le risorse necessarie per investimenti sul rinnovo del parco rotabile, sullo sviluppo della rete, sulla mobilità sostenibile e per il mantenimento dei livelli occupazionali". Lo ha sottolineato il sindaco di Torino, Piero Fassino, intervenendo in Sala Rossa nella discussione generale sugli indirizzi di gara per la cessione del 49% delle quote di Gtt, il Gruppo torinese traporti, società che gestisce il trasporto pubblico locale. Il primo cittadino ha quindi aggiunto che Torino potrà quindi liberare risorse per proseguire nella strategia di riduzione del debito che nel 2014 scenderà sotto i 3 miliardi di euro e quindi la cessione del 49% concorrerà al mantenimento della città nel patto di stabilità anche nell'anno prossimo". Sottolineando poi che "sono moltissime le città che hanno sistemi di trasporto pubblico a capitale misto, Firenze, Trieste, Udine, Bergamo, Cremona, Como, Perugia e Modena, con risultati assolutamente soddisfacenti", Fassino ha concluso: "Come per Trm, Amiat e Sagat, anche la dismissione di Gtt si inserisce in un progetto di politica industriale volto a dare a Gtt le condizioni per un suo sviluppo e l'ipotesi di aggregazioni piu' vaste a livello regionale, o con altre città del Nord Ovest, non è alternativa alla cessione del 49%. Il partner privato che entrerà nella società non potrà che essere interessato all'ampliamento del mercato di Gtt".

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