Carnevale: a Sciacca tornano i carri, musica e sfilate per rinnovare la tradizione
Palermo, 2 feb. - (Adnkronos) - Carta, colla e creatività. Riparte da qui Sciacca, nell'agrigentino, dai giganti di cartapesta che, dopo qualche anno di stop, torneranno ad animare le sue vie in occasione del carnevale. Una tradizione lunga oltre cento anni, che si rinnoverà tra il primo e il quattro marzo. Tra i più antichi della Sicilia, dove le origini della festa più allegra dell'anno risalgono al 1600, il carnevale di Sciacca può contare su due gemellaggi d'eccezione: quello con il carnevale di Salvador de Bahia e quello di Misterbianco. Il primo a parlarne fu l'etnoantropologo Giuseppe Pitré nel 1889, ricordandolo nella sua opera Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane, ma le sue origini potrebbero risalire all'epoca romana, quando venivano festeggiati i saturnali ed il loro re veniva sacrificato; o al 1616 quando il vicerè Ossuna stabilì che l'ultimo giorno di festa tutti si dovevano vestire in maschera. Nel corso degli anni ai primi carri addobbati alla meglio e alle maschere con piccole orchestre improvvisate si sono sostituiti carri allegorici sempre più sofisticati. E quest'anno il carnevale si rinnova. Ad organizzarlo, infatti, per la prima volta, non sarà il Comune, ma i privati a cui l'Amministrazione ha affidato la realizzazione e la promozione attraverso un bando. Il ricco cartellone, per il quale sono stati stanziati oltre 400mila euro, prevede, come di consueto, la consegna simbolica delle chiavi della città a *Peppe Nappa*, la maschera locale. (segue)