Crotone: protesta attivisti in tende davanti impianto Eni, chiedono bonifica
Crotone, 7 feb. - (Adnkronos) - Prosegue l'occupazione davanti all'impianto Eni di Crotone, da parte di una ventina di attivisti che chiedono la bonifica dell'area industriale. Da ormai nove giorni gli 'attivisti occupazione impianto Eni Crotone' dormono nelle tende in segno di protesta: "Stiamo occupando il piazzale - spiega all'Adnkronos Pietro Infusino, esponente degli attivisti - per la mancata bonifica, per la vicenda legata ai 56 milioni di euro che il tribunale di Milano ha condannato Eni Syndial a pagare e che chiediamo vengano destinati al recupero dell'immagine della città e al sostegno delle tante famiglie che oggi emigrano per problemi tumorali". Gli attivisti chiedono un tavolo con l'azienda. "Ma non vogliamo un tavolo ristretto - sottolinea Infusino - bensì un tavolo che coinvolga la prefettura, le associazioni di categoria e le parti sociali". La richiesta è anche quella di prevedere per Crotone un progetto di sviluppo sulla scia degli accordi gia' "riconosciuti in altre Regioni". Lungo la strada consortile erano stati affissi dai manifestanti degli striscioni, che stamattina sono stati tagliati: "Si tratta di una minaccia - denuncia Infusino - Ma noi da qui non ci muoviamo". La protesta va avanti e gli attivisti guardano già al 3 marzo, giornata in cui hanno intenzione di promuovere una grande manifestazione: "Vogliamo far convogliare tutta la città nell'impianto dell'Eni, per fare sentire che la città sente questo problema".