'Ndrangheta: in blitz 'New Bridge' fondamentale ruolo agenti 'undercover' (2)
(Adnkronos) - Le fasi iniziali delle indagini avviate da aprile 2012 congiuntamente dal Servizio centrale operativo della Polizia e dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, hanno spiegato gli investigatori, "si dipanano da un incontro avvenuto a Brooklyn tra Franco Lupoi e il suocero, Nicola Antonio Simonetta, indicato quale organico di un potente gruppo criminale della Calabria avente come base logistica marina di Gioiosa Jonica", nel corso del quale e' stato programmata "la gestione di un vasto traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra l'Italia e gli Stati Uniti d'America, attraverso il porto di Gioia Tauro". Dopo l'incontro di Brooklyn, grazie a numerose intercettazioni telefoniche "riferibili all'entourage familiare di Lupoi e Simonetta, emergeva il ruolo criminale di Simonetta", che dopo il suo rientro in Italia aveva avviato "una serie di singolari 'contatti' con alcuni parenti di suo genero, nonche' con Francesco Ursino, figlio di Antonio Ursino, alias 'Totò', capo 'ndrangheta attualmente detenuto, per predisporre la rete necessaria per l'approvvigionamento di droga da inviare in America".