Sicilia: Crocetta, voto segreto Ars? Ventre molle di maggioranza codarda
Palermo, 19 feb. - (Adnkronos) - "Il voto segreto di ieri sera all'Ars fa emergere il ventre molle di una parte della maggioranza all'Ars anticonformista, conservatrice, che non esita a schierarsi per ragoni politiche contro gli interessi reali di una parte notevole del territorio siciliano...". Ne e' convinto il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, commentando l'approvazione, in aula, a sorpresa di un subemendamento firmato dall'opposizione che boccia le citta' metropolitane, previste nella riforma delle province. "Nonostante l'esasperazione che si e' data alla vicenda sull'emendamento bocciato ieri sera in aula, non incide minimamente sulla riforma - dice Crocetta all'ADNKRONOS - e' una piccola complicazione, ma l'impalcatura della riforma rimane. La vicenda e' invece un'altra, dal punto di vista politico". E spiega: "Emerge una maggioranza occulta che non ha il coraggio di lottare a viso aperto, quindi una maggioranza codarda, assumendosi le responsabilita' di fronte all'elettorato che non vuole cambiare nulla". "Il tentativo del centrodestra poi - dice ancora Crocetta - e' quello di rinviare la riforma delle province e affondarla dopo le Elezioni europee". Alla domanda se teme la bocciatura della riforma delle province, Crocetta ammette: "Ieri sera c'e' stata anche la mano dei grillini sul subemendamento approvato in aula", mentre nei giorni scorsi, il M5S aveva annunciato di volere approvare la riforma sulle province. "Insomma, un Parlamento che si muove piu' sulla logica delle trappole. Come se il problema della riforma fosse un problema che riguarda solo il Presidente della Regione Crocetta e non i siciliani". Poi, il Governatore se la prende con il leader del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano: "Non puo' pensare che a Roma vuole abolire le province e in Sicilia no. Alfano esa allo scoperto definitivamente. L'NCd a livello nazionale fa una scelta di campo con l'appoggio a Renzi che propone l'abolizione delle province, cosi' come Forza Italia, e invece in Sicilia il suo stesso partito e' contrario alla riforma. Come fa a giustificare una posizione cosi' gretta e arretrata in Sicilia? Alfano e i suoi giocano forse con la Sicilia? Quali altri messaggi ci vogliono trasmettere?". (segue)