Spagna: studentessa genovese morta a Maiorca, spunta nuovo testimone a Urbino
Genova, 19 feb. - (Adnkronos) - Un nuovo testimone è comparso nella vicenda di Martina Rossi, la ventenne genovese morta precipitando da un balcone di un albergo a Palma di Maiorca la notte tra il 2 e il 3 agosto 2011, e la sua testimonianza, secondo la procura di Genova che indaga sulla vicenda, rende meno credibile la versione del suicidio. Martina, quando, intorno alle sette del matttino, era caduta dal balcone del sesto piano dell'Hotel Santa Ana, compiendo un volo mortale di venti metri, si trovava in una stanza con due giovani aretini. L'ipotesi della procura genovese e' che i due abbiano tentato di abusare della ragazza e che lei, cercando di scappare passando da un balcone a quello limitrofo, sarebbe caduta nel vuoto. I due giovani hanno sostenuto la tesi del suicidio, ma il nuovo testimone sembra contraddire questa versione. Si tratta di un giovane di Urbino, che aveva trascorso con Martina la notte della tragedia. ll ragazzo, che vive a Urbino, ha appreso della morte di Martina solo alcuni giorni fa, da un'amica che aveva seguito una trasmissione televisiva sul caso. Si e' presentato spontaneamente ai carabinieri della sua citta' e ha dichiarato ai militari di avere trascorso in discoteca quella notte con Martina fino alle cinque del mattino, due ore prima della sua morte, di averla trovata serena, per nulla depressa e di averla lasciata con la promessa di rivedersi in Italia.