Roma: truffa dello specchietto, tre arresti
Vtirebo, 20 feb. - (Adnkronos) - I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Viterbo, con la collaborazione delle stazioni Carabinieri di Bagnaia e Bomarzo, hanno arrestato tre fratelli pluripregiudicati di origine campana, per concorso in truffa aggravata. I militari hanno rintracciato i tre dopo le ricerche scattate in seguito a due segnalazioni da parte di automobilisti ieri pomeriggio al 112 in merito ad una Renault scenic con a bordo tre persone che, sulla strada statale umbro-laziale, bloccava le macchine in transito chiedendo dei soldi agli automobilisti a titolo di risarcimento di presunti danni provocati alla loro autovettura. Dopo alcuni minuti i militari hanno rintracciato la vettura e bloccato le tre persone a bordo. Nella macchina utilizzata dai tre pregiudicati sono stati rinvenuti numerosi sassi, alcune bombolette di vernice spray da carrozziere e rotoli di carta vetrata. Come accertato dai carabinieri i tre percorrevano la strada statale a bassa velocità inducendo le macchine che li seguivano a sorpassarle: quando la macchina che effettuava il sorpasso li affiancava, dalla Renault uno dei tre lanciava un sasso contro l'altra auto, facendo credere al conducente, a causa del rumore provocato, che ci fosse stato un contatto tra le vetture. Se l'auto della vittima non si accostava, i tre la inseguivano lampeggiando di continuo, finché entrambi i mezzi non si accostavano lungo il margine della carreggiata per constatare il danno del finto incidente. I tre truffatori così mostravano lo specchietto della loro auto danneggiato ed inducevano l'automobilista a pagare subito per evitare di attivare le assicurazioni. Ieri pomeriggio due persone si sono rifiutate di pagare e hanno avvertito i carabinieri. Stamattina i tre arrestati verranno tradotti presso il Tribunale di Viterbo per essere giudicati con rito direttissimo, dovendo rispondere del reato in concorso di truffa aggravata. I carabinieri invitano gli automobilisti, soprattutto le persone più anziane, a diffidare dalle persone che richiedono con insistenza il pagamento dei danni a seguito di incidenti stradali e di chiamare subito il 112 per segnalare l'accaduto.