Ucraina: il governatore Rossi incontra la comunita' a Firenze (2)
(Adnkronos) - A confermare quanto dice Voloshyn giunge anche la voce di George Bodnarash, studente e giornalista dell'agenzia di stampa Cherniytsi News, in collegamento via skype da Kiev: "Il popolo non vuole tornare indietro, e non accetta l'accordo firmato ieri - ha raccontato - La gente continua a costruire le barricate e a chiedere le dimissioni del presidente, che è sparito e non si sa dove sia. In queste ore i parlamentari voteranno l'impeachment, e un gruppo più radicale chiede l'elezione di un nuovo presidente entro cinque giorni. In tutta l'Ucraina il popolo sta distruggendo tutto quello che ha a che vedere con il vecchio regime comunista, butta giù i monumenti di Lenin". Alla sua voce si aggiunge quella di Viorel Badea, senatore della diaspora ucraina in Romania, in collegamento telefonico: "Il popolo aspetta le dimissioni del presidente e si vuole rivolgere verso l'Europa. La piazza non si ritira finché il presidente non si dimetterà". "Quello che emerge da questi racconti è un quadro ben diverso da quello che oggi leggiamo sui giornali - commenta Rossi - L'obiettivo è sconfiggere e rimuovere l'attuale presidente e tornare quanto prima alle elezioni. Auguro al popolo ucraino di raggiungere i suoi obiettivi e di conquistare quanto prima libertà, giustizia, democrazia. L'Europa è la terra di tutti". Alla fine dell'incontro, padre Stefano Messina, direttore di Migrantes, porta la solidarietà dell'arcivescovo di Firenze, a Roma per la nomina dei nuovi cardinali: "Il cardinale Betori è sempre stato molto vicino alla comunità ucraina. Speriamo che questo sacrificio non sia stato invano". E padre Voloshyn chiede alla Regione il sostegno per organizzare presto una grande festa dell'Ucraina qui in Toscana.