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Camorra: estorsioni a danni di imprenditori nel Casertano, sei fermati

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Napoli, 23 feb. - (Adnkronos) - Imponevano l'acquisto di materiale di cancelleria e pubblicitario a prezzi sproporzionati, soprattutto in prossimità delle feste natalizie ed estorcevano denaro a farmacie, pompe funebri e imprese del settore caseario. Sei persone sono state fermate dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) perché ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, rapina e reati in materia di detenzione e porto d'armi comuni da sparo. I sei, raggiunti dal decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Dda di Napoli, sono considerati affiliati al clan dei Casalesi fazione Schiavone. L'indagine, condotta dalla Stazione di Grazzanise denominata 'Bad boys', trae spunto dalla denuncia di un imprenditore che ha riferito di una richiesta estorsiva cui era stato sottoposto. Le estorsioni avvenivano tramite una intensa e incisiva attività di imposizione ai commercianti sul territorio dell'acquisto di materiale di cancelleria e pubblicitario, a prezzi sproporzionati rispetto al valore effettivo della merce, specie in prossimità delle feste natalizie, come da modus operandi già collaudato nel medesimo ambito criminale. Le indagini hanno fatto luce su compiti e ruoli degli indagati in merito a cinque estorsioni nei confronti di altrettanti imprenditori ed esercizi commerciali, tra cui imprese nel settore caseario, farmacie ed una impresa di pompe funebri per un danno complessivo di circa 10mila euro. A loro disposizione anche pistole e fucili, tra i quali il fucile con canna mozzata utilizzato il giorno di capodanno 2014 per compiere una rapina ai danni di un bar di Casal di Principe.

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