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Medicina: 'stroke unit' e robot fisioterapisti armi contro ictus (4)

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(Adnkronos Salute) - "I pazienti che arrivano al S.Lucia hanno un quadro clinico grave - sottolinea l'esperto - con difficoltà motorie e di linguaggio, scarsa capacità di deglutizione e rappresentazione spaziale, spesso accompagnate da deterioramento mentale. Queste persone quando entrano non deambulano, ma nel 55% dei casi riusciamo a rimetterli in piedi con un tempo di degenza medio di 60 giorni. Grazie al lavoro di un team - ricorda Paolucci - formato da psicologi, neurologi, dietisti, logopedisti, medici e ingegneri che sviluppano gli ausili". Gli interventi di emergenza con la trombolisi nelle 'stroke unit', l'educazione sui corretti stili di vita e le cure con farmaci che prevengono un secondo ictus in chi ne ha avuto uno o in chi è andato incontro a un attacco ischemico transitorio (Tia) "hanno ridotto i danni provocati dalla malattia, ma hanno contributo ad aumentare le richieste di assistenza per la riabilitazione - conclude il responsabile dell'unità operativa dell'Ircss S.Lucia - è su questo terreno che dobbiamo lavorare per non farci trovare impreparati".

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