Shoah: Sarfatti (Cdec), a maggio risultati 'dossier' Giovanni Palatucci (3)
(Adnkronos) - "Indicheremo tutti i documenti studiati -assicura Sarfatti- l'intenzione è quella di dare conto, in modo pubblico e nella maniera più ampia possibile dei risultati raggiunti". Il cammino è impervio, come le pietre di Fiume, la città delle scelte. "Stiamo studiando per capire cosa è accaduto in tutti i capitoli di questa storia -fa notare lo storico- nel periodo 1938-'39 profughi dell'Europa centrale arrivano a Fiume cercando di imbarcarsi per la Palestina, mentre dal '40-43 ci sono internamenti di ebrei in campi di concentramento al Sud. Nel periodo '41-43 ebrei profughi della Croazia divenuta indipendente cercano di raggiungere Fiume, e poi c'è il periodo delle retate gestite dalla polizia nazista nel '43-45". Pochi giorni fa, il Memoriale dell'Olocausto Yad Vashem di Gerusalemme, tramite il suo eminente membro della presidenza, David Cassuto, ha confermato a Giovanni Palatucci il titolo di 'Giusto fra le Nazioni'. La notizia, di cui si è occupato anche l'Osservatore Romano, è stata data il 15 febbraio da 'Avvenire' con un articolo di Angelo Picariello dedicato all'intervista sul caso Palatucci rilasciata dallo scrittore e storico della Shoah Roberto Malini a Nazareno Giusti, per il quotidiano online 'Lo Schermo'. Intervista cui ha fatto seguito la lettera che Cassuto ha inviato a Malini, dopo aver letto le considerazioni dello scrittore milanese sul caso Palatucci. "Non c'è nessuna novità, o presunta tale, che giustifichi un processo di revisione del riconoscimento di Giusto fra le Nazionì conferito a Giovanni Palatucci il 12 settembre 1990", ha affermato Cassuto nella sua missiva, sottolineando come nell'intervista a Malini "domande e risposte convincono pienamente dell'eroismo e della grandezza dei Palatucci". (segue)