Torino, 30 giu. (Adnkronos) - "Un procuratore della Repubblica non puo' a mio avviso ispirarsi ad una concezione gerarchica dell'esercizio delle sue funzioni". Lo ha detto Armando Spataro nel suo discorso di insediamento alla guida della procura di Torino. Il magistrato ha spiegato le linee guida che caratterizzeranno il suo mandato sottolineando che operera' "in piena armonia con tutti i componenti dell'ufficio". Cio' "non comporta - ha precisato Spataro - che il procuratore rinunci ai poteri riconosciutogli in tema di organizzazione dell'ufficio e indirizzo della sua azione, ma che lo faccia secondo un'interpretazione "costituzionalmente orientata di quanto previsto dalla legge". "Mi riesce impossibile pensare insomma - ha detto il neo procuratore - che i titolari dell'azione penale siano solo i 136 procuratori italiani, e non i 136 uffici del pm" quindi "si deve praticare una sorta di gerarchia di tipo organizzativo che sia soprattutto capace di esprimere un potere di indirizzo" ha concluso.