(Adnkronos) - Nelle differenti prospettive ed espressi come esigenze delle comunità locali, tutti questi punti sono stati toccati oggi dai sindaci. Gli interventi dei primi cittadini di Perdasdefogu, Teulada, Sant'Anna Arresi, Arbus e La Maddalena hanno evidenziato le difficolta' di territori che soffrono la presenza delle servitu' in termini di inaccessibilita', mancato sviluppo, tutela ambientale e della salute. Lo stato delle cose, per quanto riguarda la Sardegna, e' stato illustrato da Alessandra Berry, funzionario della Direzione generale della Presidenza della Regione, intervenuta insieme ai rappresentanti tecnici delle Regioni Puglia e Friuli-Venezia Giulia. La scheda presentata dalla Sardegna ha mostrato i dati delle servitu' nell'Isola, su cui si registra un grado di incidenza dei gravami di circa il 65% rispetto al totale nazionale: oltre 30mila ettari impegnati dal Demanio militare, spazi aerei sottoposti a restrizioni o interdetti, 80 chilometri di costa non accessibili per alcuna attivita' economico-turistica, tre poligoni di tiro (Capo Teulada, Capo Frasca e Salto di Quirra) che sono i piu' vasti d'Europa.



