Torino, 6 mar. - (Adnkronos) - Si chiama 'Sis.te.r', sistemazione residenziale temporanea, il progetto nato per offrire ad alcuni nuclei sfrattati e gia' inseriti nel percorso della assegnazione di casa popolare, una sistemazione temporanea per alcuni mesi in un alloggio di passaggio. "L'idea - ha spiegato Pierluigi Dovis, direttore della Caritas diocesana torinese - era nata oltre un anno fa nell'ambito dell'attenzione all'emergenza abitativa, ma la mancanza di fondi aveva fermato il percorso. A rianimarlo ci ha pensato la fondazione Philip Morris Italia che, nelle ultime settimane del 2012 ha contattato il Comune di Torino affinche' segnalasse alcuni soggetti privati per l'erogazione di un contributo da destinare a sostegno di iniziative rivolte a fasce vulnerabili della Citta'". "E' stata scelta quindi Caritas Torino - ha proseguito - per elaborare il progetto, unitamente a quello gia' in atto del centro diurno per senza dimora La Sosta. Al progetto e' stato destinato il 70% del finanziamento totale ricevuto, ovvero 70.000 euro che quindi puo' ora partire con l'apporto gestionale e logistico della Cooperativa sociale Synergica", ha concluso Dovis. Il progetto offre alcuni appartamenti di varia metratura arredati per il soggiorno temporaneo (da definire situazione per situazione), azioni di accompagnamento sociale abitativo leggero, un fondo sociale di rotazione per sostenere, almeno in parte, le spese di contratto iniziali nel momento della assegnazione definitiva della casa sociale da parte di Atc. Possono beneficiare dell'iniziativa italiani e stranieri che formino un nucleo familiare, adulti soli con o senza figli, giovani coppie e donne sole. Laddove possibile sara' richiesta la corresponsabilita' dell'impegno economico ai nuclei ospitati. Nel 2012 oltre 3.500 sono stati gli sfratti comminati nella citta' metropolitana.
