Farmaci: in Italia carenze per esportazione parallela, esposto Federfarma Roma (2)

domenica 7 luglio 2013
Farmaci: in Italia carenze per esportazione parallela, esposto Federfarma Roma (2)
2' di lettura

(Adnkronos Salute) - Secondo quanto spiegato nell'esposto, "il vantaggio per chi opera nel mercato parallelo", quindi aziende produttrici, grossisti o farmacie con autorizzazione all'ingrosso, "e' meramente economico: l'esportazione viene infatti effettuata solo per quei farmaci che in Italia hanno un prezzo al pubblico/farmacia inferiore rispetto a quello degli altri Paesi europei, guadagnando cosi' sulla plusvalenza che si matura nel vendere il farmaco sul territorio estero. Statisticamente Italia e Grecia hanno prezzi ex factory piu' bassi di tutta Europa, mentre la Germania e il Regno Unito hanno quelli piu' alti. Ne consegue che vi e' un grande spostamento di farmaci dall'Italia alla Grecia" verso questi due Paesi in particolare. In sintesi "se un farmaco in Italia costa 20 euro e in Germania 200 euro, si verifica che l'acquirente italiano (farmacia o grossista) lo acquisti per poi rivenderlo in Germania, determinando un guadagno per se' e una rarefazione del prodotto sul mercato interno". I farmaci oggetto di esportazione, evidenzia ancora Federfarma Roma, "sono per lo piu' farmaci innovativi, a elevato valore terapeutico, ad alto costo e senza un equivalente che possa sopperire la mancanza. Le segnalazioni da parte delle farmacie e dei cittadini che lamentano la mancata disponibilita' di farmaci nel ciclo distributivo sono sempre piu' numerose". "A settembre 2012 la Grecia, a causa del meccanismo di contingentamento dei farmaci che aveva causato gravi carenze degli stessi sul territorio ellenico - ricorda l'esposto - ha vietato temporaneamente, con un provvedimento ad hoc, la possibilita' di esportazione. In Italia, in attesa di interventi organici che possano risolvere tali anomalie, sarebbe opportuno verificare da parte delle autorita' preposte che l'attivita' di 'parallel trade' posta in essere da diversi operatori venga svolta nel rispetto dei requisiti specifici che la legge impone". Federfarma Roma ha segnalato il problema all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) "che ha risposto confermando l'esistenza del fenomeno e la rarefazione di medicinali importanti. Ieri, l'associazione ha inviato un fax a numerosissime farmaci per sapere se mancavano i prodotti considerati carenti ricevendo centinaia di risposte, tutte allarmate".