Terni, 25 giu. - (Adnkronos) - Una settimana d'inferno, quella passata da due 14enni ternani, che attraverso i genitori si sono rivolti alla Squadra Mobile della Questura di Terni, per uscire dall'incubo in cui erano finiti, solo per aver visto qualcosa che forse non dovevano vedere. Alla fine di maggio, due ragazzi di 14 anni aspettano i genitori appoggiati alla balconata dell'Oratorio S. Francesco; uno di loro si affaccia dal muretto e di sotto, davanti alla rampa dei garage vede un gruppo di ragazzi intenti a cercare qualcosa per terra. Quando uno di loro si accorge del ragazzo che li sta osservando, lo prende a male parole e chiede agli altri di seguirlo per affrontarlo. Nel frattempo, pero', arriva il padre del ragazzo che lo riaccompagna a casa in auto, lasciando li' il compagno. Quando i cinque ragazzi e una ragazza arrivano, tre di loro iniziano a spintonare e a provocare il 14enne, chiedendo il nome del compagno, il suo numero di cellulare, la scuola frequentata e lo sport praticato, il tutto con tono aggressivo e atteggiamento minaccioso. Il ragazzo risponde alle domande impaurito, ma si rifiuta di dare il numero di cellulare, allora i tre glielo strappano di mano, prendono il suo numero e quello del compagno, poi visto il ragazzino terrorizzato, lo lasciano in pace e se ne vanno, dicendogli pero' di presentarsi tutti e due il sabato successivo alle 16 alla Passeggiata per affrontarsi. I ragazzi non vanno all'appuntamento ma, insieme ai genitori, si rivolgono alla Squadra Mobile alla quale mostrano anche le telefonate e gli sms intimidatori arrivati nel frattempo sui loro cellulari. In uno di questi messaggi, viene rinnovato l'appuntamento per il lunedi' successivo sotto la scuola frequentata dai due, una pattuglia della Polizia si apposta, ma all'appuntamento non arriva nessuno. Intanto pero', sui social network imperversano le intimidazioni e anche un compagno di classe dei due, con atteggiamento ambiguo "consiglia" al 14enne che si era affacciato dalla balconata di presentarsi al prossimo appuntamento "altrimenti, prima o poi, l'avrebbero gonfiato". (segue)