Olbia, 20 nov. - (Adnkronos) - Dopo la conta dei morti in Gallura si scoprono atti di autentico eroismo da parte di semplici cittadini e uomini delle forze dell'ordine. E' il caso del salvataggio di Veronica Gelsomina, 24enne di Olbia, da parte di un poliziotto. La ragazza rientrava a casa, nella frazione di Priatu, quando la sua Alfa 147 è stata travolta dalla furia dell'acqua, a Monte Pinu. L'auto è stata risucchiata nelle voragine che si è aperta improvvisamente mentre transitava sul terrapieno della Olbia Tempio che ha inghiottito anche un'altra auto, una Mitsubishi Pajero con a bordo i coniugi Bruno Fiore e Sebastiana Brundu, 68 e 61 anni, e la consuocera Maria Loriga, 54enne. Per i tre la morte è stata istantanea. Proprio in quel momento transitava anche l'Alfa di Gelsomina, che è stata trasportata a valle per 200 metri come un fuscello, ma la sorte ha voluto che al suo seguito ci fosse un poliziotto del Nucleo subacquei di Olbia, Marco Anselmi, che andava da Tempio verso Olbia per rientrare in servizio per l'emergenza. L'agente è riuscito a frenare e ad evitare di cadere anch'egli con l'auto nel precipizio. Appassionato rocciatore Anselmi, aveva con se l'attrezzatura da scalata e non ha perso un istante ad indossarla. Ha chiamato i colleghi e si è lanciato al salvataggio di Veronica calandosi da solo nel precipizio buio e sommerso da acqua e fango. (segue)