Roma, 8 lug. (Adnkronos/Labitalia) - I volontari medici, infermieri e soccorritori del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta (Cisom) tornano ad operare dalla prossima settimana sulle imbarcazioni della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza italiana per prestare soccorso ai migranti nel Canale di Sicilia. L'annuncio e' stato dato in occasione della visita di Papa Francesco sull'isola di Lampedusa. "L'intensificarsi dei fenomeni migratori e una riflessione sulle proibitive condizioni in cui queste donne e questi uomini affrontano il mare, ha indotto il Consiglio direttivo del Cisom a riprendere le attivita' dal prossimo 12 luglio, al di la' degli accordi convenzionali", spiega il direttore nazionale del Corpo dell'Ordine di Malta, Mauro Casinghini, da oggi a Lampedusa con i volontari dell'Ordine di Malta per riprendere le attivita' di soccorso. "La visita del Santo Padre a Lampedusa poi - aggiunge Casinghini - ci ha spinti ad anticipare la ripresa delle attivita' al giorno 8, anche per onorare la sua attenzione al dramma vissuto da queste persone". Dal 2008 al 2012 il Cisom ha svolto un ruolo fondamentale nell'ambito degli interventi di emergenza conseguenti al continuo afflusso di migranti dal Nord Africa che, attraverso il Canale di Sicilia, cercano di raggiungere l'Europa alla ricerca di un futuro migliore. In questo contesto, grazie a protocolli d'intesa firmati nel passato con il ministero dell'Interno, dipartimento per le Liberta' Civili e l'Immigrazione, con il Corpo delle Capitanerie di Porto, Guardia Costiera e con la Guardia di Finanza, e attraverso la collaborazione della presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento della Protezione civile), il Cisom ha garantito, fino al marzo 2012, la presenza h24 e per 365 giorni l'anno,di volontari medici e infermieri a bordo delle unita' navali con base a Lampedusa. (segue)