Venezia, 26 mar. (Adnkronos) - E' stato il Comandante Regionale della Guardia di Finanza del Veneto, Generale di Brigata Marcello Ravaioli, a presentare oggi il bilancio di un anno di attivita' delle Fiamme Gialle a livello regionale. Solo sul fronte delle frodi fiscali, evasione internazionale, economia sommersa, si contano circa 50mila interventi (tra verifiche e controlli fiscali), nel 2012, che hanno portato ad accertare ricavi o compensi non dichiarati e costi non deducibili per oltre 2,2 miliardi di euro; sono stati 671 gli evasori totali scoperti che hanno occultato redditi al fisco per oltre 1,1 miliardi di euro. L'attivita' di contrasto all'evasione fiscale ha permesso di individuare circa 300 milioni di Iva evasa, di cui circa 58 milioni riconducibili a "frodi carosello", basate su fittizie transazioni commerciali con l'estero. Sul fronte dell'evasione fiscale internazionale, i risultati ottenuti dalle Fiamme Gialle del Veneto sono particolarmente rilevanti: i ricavi non dichiarati ed i costi indeducibili scoperti ammontano a oltre 1,8 miliardi di euro. L'attivita' ispettiva della Guardia di Finanza si e' concentrata principalmente sui trasferimenti "di comodo" delle residenze di persone e societa' nei paradisi fiscali, lo spostamento all'estero di capitali per non pagare le tasse in Italia mediante atti negoziali ed operazioni di ristrutturazione societaria formalmente ineccepibili o operazioni di transfer pricing. Irregolare il 22,5 % degli oltre 27 mila controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali; sono stati denunciati 870 responsabili di frodi e reati fiscali, di cui 14 in stato di arresto, principalmente per aver utilizzato o emesso fatture false (179 violazioni), per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi (171 violazioni), per aver presentato dichiarazione dei redditi fraudolenta (304 violazioni) o per aver distrutto/occultato la contabilita' (213 casi). Sono stati individuati 803 lavoratori completamente "in nero" e 1.690 irregolari, impiegati da 535 datori di lavoro.