Cagliari, 19 ago. - (Adnkronos) - E' stata fissata per i giorni 1 e 5 settembre la pre-apertura della caccia in Sardegna, solo per quanto riguarda la tortora con un carniere giornaliero di 5 e riducendo a 15 il carniere stagionale stabilendo come data di chiusura il 31 ottobre 2013. Questa la decisione del Comitato regionale faunistico della Sardegna che ha deciso anche di anticipare l'apertura generale della caccia al 22 settembre, anziche' il 29, per tutte le specie, nobile stanziale compresa (pernice e lepre), fatta eccezione per il colombaccio, la cornacchia grigia e la ghiandaia per le quali rimane fissata al 29 settembre. Per queste ultime tre specie il Comitato si riserva di prolungarne l'attivita' venatoria sino alla prima decade di febbraio, dopo aver acquisito il parere dell'Ispra. Per la pernice sarda e la lepre sarda, le due specie cacciabili che maggiormente appassionano i cacciatori sardi, sono previste tre giornate intere e rispettivamente il 22, 29 settembre e 6 ottobre 2013 anziche' le tre mezze giornate dello scorso anno. L'apertura della caccia al cinghiale e' prevista per 3 novembre e termina il 30 gennaio, con 16 giornate complessive. Il fucile per la caccia e' consentito con canna ad anima liscia e rigata (solo per il cInghiale e la volpe), fino a due colpi, a ripetizione e semiautomatico, con colpo in canna e caricatore che consente di contenere non piu' di due cartucce di calibro non superiore al 12 e qualunque sia il tipo di arma utilizzata, questa non potra' sparare, senza interventi di ricaricamento, piu' di tre colpi in successione. La stagione venatoria in Sardegna puo' essere esercitata con il pagamento di 25 euro di tassa regionale e 173,16 euro di tassa di concessione governativa.