Roma, 15 apr. - (Adnkronos) - Il presidente dell'Autorita' di garanzia sugli scioperi, Roberto Alesse, in relazione alle notizie relative all'emergenza rifiuti a Palermo, ha inviato al Prefetto della Citta' e alla Societa' Amia una richiesta di informazioni urgente. "Comunico - afferma Alesse - che la Commissione, nella seduta del 15 aprile 2013, su proposta del Commissario delegato per il settore, Prof. Avv. Iolanda Piccinini, con riferimento alla nota dell'azienda, nonche' alle notizie di stampa dalle quali risulta che intere zone della Citta' sono invase da un abnorme accumulo di rifiuti abbandonati sulle strade, tale da incidere negativamente sul godimento dei diritti costituzionali della persona, al fine di consentire alla Commissione di valutare l'eventuale adozione di provvedimenti di propria competenza, si chiede di voler trasmettere, con urgenza, ogni informazione utile in merito alla vicenda". "Si invitano i soggetti in indirizzo - sottolinea - per quanto di competenza, a: precisare se la predetta astensione dal lavoro sia stata assolutamente improvvisa e immotivata, ovvero se sia stata preceduta da una qualche forma di trattativa (indicare in quale data si sono svolti gli incontri e trasmettere i relativi verbali) e, comunque, se sia riferibile a una determinata vertenza aziendale (precisare l'oggetto della vertenza); specificare se l'organizzazione dello sciopero sia riferibile a un soggetto collettivo (organizzazioni sindacali, RSU, RSA, etc.), oppure a una o pi persone fisiche (in tale secondo caso, si prega di indicare coloro che, anche solo apparentemente, sono stati fra i promotori dell'astensione), ovvero se sia il risultato di un'iniziativa spontanea dei lavoratori; comunicare data e durata dell'astensione dal lavoro, nonche' quanti lavoratori si sono astenuti dal lavoro sul totale dei dipendenti della ditta addetti al servizio di igiene ambientale presso il Comune di Palermo; precisare se, e in che misura, siano state garantite le prestazioni indispensabili e assicurati i diritti fondamentali degli utenti del pubblico servizio erogato". (segue)