Palermo, 26 set. - (Adnkronos) - Raccolta dei rifiuti a rischio nel trapanese. La Belice Ambiente, societa' in liquidazione, infatti, versa in una grave crisi economico-finanziaria che non permette piu' di pagare sia i dipendenti che i fornitori dei beni e servizi essenziali alla raccolta di rifiuti. A rendere ancora piu' difficile la situazione e' arrivata anche la notizia che la Bnl, che offre il servizio di tesoreria alla societa', ha deciso di ridurre il fido di ulteriori 500 mila euro. Il liquidatore della societa' Nicola Lisma ha annunciato, quindi, il possibile ed imminente blocco dei servizi. I comuni, inoltre, non sono in grado di garantire il pagamento necessario a scongiurare lo stop alla raccolta e la conseguente emergenza igienico-sanitaria in tutti e 11 i comuni dell'Ato Tp2. Intanto i sidnacati hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori. "Purtroppo, la situazione economica finanziaria della Belice Ambiente si e' ulteriormente aggravata - dice Lisma -. Nonostante, grazie ai versamenti dei Comuni di Mazara del Vallo e Castelvetrano per un totale di 400 mila euro, abbiamo provveduto ad inviare in banca i mandati di pagamento della mensilita' di agosto dei dipendenti, non siamo nelle condizioni, almeno a breve, di effettuare altri pagamenti sia ai fornitori che ai dipendenti. Pertanto l'emergenza rifiuti - conclude - e' inevitabile, per come e' gia' stato comunicato ai Soci nell'Assemblea odierna".