(Adnkronos) - Reclutati da altri affiliati, questi si dovevano recare a Napoli con la propria autovettura, luogo dove i tre capi si occupavano del carico, per poi rientrare, scortati da auto-staffetta, a Terni dove i tre ritiravano la droga per nasconderla presso le abitazioni di giovani residenti a Terni, che avevano il compito di custodirlo e di consegnarlo agli altri affiliati per la successiva fase di spaccio. Venduto lo stupefacente, la consegna dei profitti da parte dei vari affiliati viene direttamente nelle mani dei capi, che cosi' avevano modo di organizzare un nuovo viaggio per rifornirsi di stupefacente. Secondo i militari, la spiccata tendenza criminale e l'estrema pericolosita' sociale dell'intera associazione e' stata verificata dal possesso di alcune pistole illegali procacciate attraverso esponenti della camorra di Napoli e consegnate a fidati affiliati. Il rinvenimento di queste armi, con la matricola abrasa o contraffatta e la canna alterata al fine di consentire applicazione di un silenziatore, e' la testimonianza che le stesse erano di pronto utilizzo , e non ultimo, i detentori erano pronti a servirsene. Durante lo svolgimento dell'indagine sono state iscritte nel registro degli indagati 49 persone, sono stati arrestati 9 individui in flagranza e rinvenuti kg 1,3 di anfetamina, 1,8 kg di marijuana, 10 kg di hashish, 20 gr di cocaina e 2 pistole.


