Firenze: ''Arte torna arte'', sei film intorno ad una mostra

domenica 20 maggio 2012
Firenze: ''Arte torna arte'', sei film intorno ad una mostra
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Firenze, 18 mag. - (Adnkronos) - Nell'ambito della mostra "Arte torna arte", che raccoglie oltre quaranta opere di trentadue artisti contemporanei nelle storiche sale della Galleria dell'Accademia di Firenze (8 maggio - 4 novembre 2012), e' stato organizzato un ricco programma di eventi collaterali, che attraversano diversi ambiti - dal cinema alla musica, agli incontri con artisti - destinati ad approfondire e ampliare le tematiche proposte nell'esposizione. Il primo degli appuntamenti, tutti promossi dalla Galleria dell'Accademia, riguarda un ciclo di sei film che verranno presentati all'Odeon di Firenze da mercoledi' 23 a venerdi' 25 maggio dalle ore 21.00, legati al tema delle relazioni che il presente dell'arte ha con il proprio passato. La breve ma intensa rassegna sara' curata da Lo schermo dell'arte Film Festival - che da anni opera a Firenze nel campo delle relazioni tra arte contemporanea e cinema - e realizzato in collaborazione con Odeon Firenze. L'entrata, fino ad esaurimento posti, e' ad ingresso libero, senza prenotazione. Con il ciclo "Sei film intorno ad una mostra" si cerca di indagare il rapporto tra la creativita' dell'autore, sia esso il cineasta o, nel caso dei tre documentari proposti, l'artista oggetto della narrazione e il patrimonio della tradizione, inteso come elemento paradossalmente necessario alla stessa originalita' dell'opera. Si tratta di due film a soggetto, "Il ventre dell'architetto" di Peter Greenaway (1987) e "Arca russa" di Aleksandr Sokurov (2001), di un corto, "I corvi", episodio del film "Sogni" di Akira Kurosawa (1990) e di tre documentari che rappresentano i tre modi piu' usuali con cui la cinepresa ha indagato l'arte contemporanea: la registrazione di una performance in Seven Easy Pieces by Marina Abramovic realizzato da Babette Mangolte (2007), la cronaca del lavoro dell'artista in Jan Fabre au Louvre di Wannes Peremans (2008) e l'intervista in "Francis Bacon. The Brutality of Fact di Michael Blackwood" (1985). (segue)