Roma, 8 mag. (Adnkronos) - "Sara' una grande festa di popolo". Il comandante delle Truppe Alpine, generale Alberto Primicerj, parla cosi' della 85° Adunata degli Alpini in programma da venerdi' a domenica a Bolzano. La citta' altoatesina, storica sede del comando delle truppe alpine, si prepara ad accogliere dopo 63 anni le truppe di ex militanti e appassionati delle penne nere. "Siamo consapevoli dell'importanza di questo evento -spiega all'Adnkronos il generale Primicerj- l'ultima adunata a Bolzano si era tenuta nel 1949. Dal 1952 era stata ricostituita la sede del IV Corpo d'Armata, qui c'e' il Comando Truppe alpine: e' la 'casa madre' dove vengono prese le decisioni sugli alpini in servizio. A sfilare saranno 90.000 alpini, ma con le famiglie che accompagnano le penne nere, si arrivera' a superare le 250.000 persone". Il messaggio e' di unita' e solidarieta'. "In un momento di difficolta' -rimarca il comandante degli Alpini- c'e' gente che ha ancora il piacere di trovarsi percorrendo migliaia di chilometri. Arrivano anche dal Sudamerica per condividere valori, non ricordi. Una lezione di solidarieta', umanita' e aiuto verso il prossimo". L'Ana, Associazione Nazionale Alpini, conta 380.0000 iscritti, ma sia gli alpini in servizio sia quelli in congedo sono un'unica grande famiglia. Vogliamo far vedere l'unita' di questa famiglia, in tutto il mondo questa e' la piu' grande manifestazione di un'associazione d'arma". 'I valori dei padri: amicizia, fratellanza, responsabilita' per una Patria migliore', e' lo slogan scelto per l'Adunata di Bolzano. La scritta aprira' la sfilata di domenica su uno striscione in italiano, tedesco e ladino. "Anche questa e' una scelta in stile Bolzano -sottolinea il generale Primicerj- perche' tutto avviene in tre lingue e dunque e' un segnale di confronto e di dialogo". (segue)