(Adnkronos) - Nelle due zone di sorveglianza a ridosso dei territori di Ghilarza e Laconi saranno sottoposti a prelievo due gruppi di cavalli da 34 esemplari ciascuno, in tutto, dunque, 68 equidi, per tre volte, (nel mese di aprile, agosto e ottobre): i campioni saranno inviati all'Istituto Zooprofilattico di Teramo, referente nazionale per la malattia animale, che, dopo averli analizzati, indichera' la positivita' o meno degli animali al virus della Febbre del Nilo. "Fino ad oggi - spiegano dal servizio veterinario della Asl di Oristano- non abbiamo avuto nessuna segnalazione di positivita' dallo Zooprofilattico di Teramo ne' di casi sospetti dagli allevatori, anche se ci aspettiamo un'eventuale manifestazione dei primi episodi ad estate inoltrata, non adesso". La parola d'ordine quest'anno e' 'giocare d'anticipo', sorvegliando l'eventuale circolazione virale gia' da ora, permettera' comunque di comprendere se e quale potrebbe essere lo sviluppo della malattia nel nostro territorio, dove nel 2011 erano state riscontrati 86 cavalli positivi al virus, di cui nove deceduti. Parallelamente al monitoraggio sugli equidi, sara' presto avviato anche quello sui volatili, che richiedera' la collaborazione fra Asl, Provincia, allevatori e Corpo Forestale. (segue)