Palermo, 9 ott.- (Adnkronos) - E' in corso un maxiblitz antimafia nella provincia di Caltanissetta, condotto dagli uomini della Squadra mobile che hanno arrestato 19 persone mentre per altre 27 sono state emesse misure interdittive. In carcere anche due poliziotti, due finanzieri, un vigile urbano e una guardia penitenziaria. Le ordinanze sono state firmate dal gip di Caltanissetta Maria Carmela Giannazzo che ha accolto le richieste della Procura della Repubblica Dda. L'indagine, iniziata oltre un anno e mezzo fa, ha fatto luce su un vasto giro di videopoker truccati sul territorio. L'operazione, come sottolinenano gli investgatori ha fatto emergere come Cosa nostra, "mostrando spirito imprenditoriale, grandi capitali e visione industriale del business, sia riuscita grazie ai componenti della famiglia Allegro quasi a monopolizzare il mercato delle macchinette appropriandosi anche di una ingente appropriazione di somme destinate all'Erario". Tra gli arrestati anche un sostituto commissario di polizia, un assistente capo della polizia penitenziaria, un assistente capo della polizia di Stato, due marescialli della Guardia di Finanza e un vigile urbano. Indagati anche altri militari della Guardia di Finanza e alcuni dipendenti civili del ministero dell'Interno. Secondo i magistrati a capo del giro d'affari "molto ingente", come dice il capo della Mobile Giovanni Giudice, ci sarebbero tre fratelli imprenditori, Matteo, Salvatore e Luigi Allegro, in carcere con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Gli altri arrestati sono accusati di corruzione, concussione e frode informatica. Per 19 degli arrestati e' stata disposta la custodia in carcere, mentre agli altri due sono stati concessi gli arresti domiciliari. "L'organizzazione - spiega ancora Giudice che ha condotto l'indagine - ha monopolizzato il settore dei videogiochi, costringendo gli esercenti a installarli nei loro locali". I 21 provvedimenti di interdizione dall'esercizio dell'attivita' di impresa sono state emesse in particolare emesse nei confronti degli esercenti di bar e circoli dove si trovavano posizionate le macchinette elettroniche da gioco, alterate e non collegate con la rete dei Monopoli di Stato. I particolari dell'operazione saranno divulgati dal Procuratore capo Sergio Lari nel corso di un conferenza stampa che si terra' questa mattina, alle ore 10.30 presso la Questura di Caltanissetta.