Milano, 21 mag. (Adnkronos Salute) - In Pianura Padana, "con i dati oggi in nostro possesso, possiamo escludere il verificarsi di terremoti di Magnitudo superiore a 7. Ma nello stesso tempo, non possiamo escludere nell'area epicentrale del terremoto di ieri notte scosse di Magnitudo intorno a 6.0-6.5, e quindi intensita' del IX grado MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg)". Parola di Alessandro Michetti, docente di Geologia al Dipartimento di scienza e alta tecnologia (Dsta) dell'universita' dell'Insubria di Varese. Domani l'esperto raggiungera' in Emilia Romagna i colleghi del Dsta Livio e Roberto Gambillara, impegnati da ieri a effettuare i rilievi geologici in fase emergenziale per valutare l'andamento della crisi sismica. Gli esperti coordinati da Michetti - ricorda l'ateneo lombardo - da qualche tempo conducono studi sulla zona colpita dal sisma, definita dai geologi 'Dorsale Ferrarese'. "Questa struttura - precisa Michetti - e' oggetto di studi da parte di vari gruppi di ricerca italiani, fra i quali il nostro Dsta che svolge dall'aprile 2005, proprio in quell'area al confine fra Brescia, Cremona, Modena e Ferrara, analisi paleosismologiche". Si tratta dell'"analisi dei terremoti del passato, sulla base dei loro effetti geologici - spiega l'esperto - al fine di valutare la pericolosita' sismica di un'area". Ebbene, "la Dorsale Ferrarese - continua Michetti - rappresenta un pezzo di Appennino collinare che non vediamo solo perche' e' nascosto dai depositi alluvionali dei fiumi che scorrono in quest'area (Enza, Secchia, Panaro e Reno). Basterebbe pero' solo togliere i sedimenti che li' si sono depositati negli ultimi 15.000 anni, e ci troveremmo davanti un paesaggio del tutto simile a quello delle colline bolognesi o modenesi o reggiane o parmensi. Il terremoto, quindi, non e' una novita' anche per questa zona. Storicamente i piu' forti eventi verificatisi nella Dorsale Ferrarese sono di Intensita' tra il VII-VIII della scala MCS, e in particolare si sono verificati nel 1806, nel 1810, nel 1832 e nel 1928. I dati di tettonica attiva ci mostrano pero', come descritto in un nostro lavoro ora in corso di stampa - puntualizza l'esperto - che la Pianura Padana (e quindi anche quest'area) non e' dissimile dalle altre aree sismiche del territorio nazionale".