Prato, 24 apr. - (Adnkronos) - Il Tar ha dichiarato legittima l'ordinanza di inagibilita' del sindaco di Prato, Roberto Cenni sui capannoni giudicando nel merito e rigettando il ricorso presentato da una societa' immobiliare in cui si chiedeva tra le altre cose anche la sospensione del provvedimento affermando che tale ordinanza fosse illegittima. La sentenza infatti ha dato piena ragione all'Amministrazione Comunale, giudicando infondato il ricorso. I giudici del Tar si sono espressi affermando che il procedimento posto in atto dall'Amministrazione e' corretto e che le violazioni che sono emerse: commistioni, condizioni igienico sanitarie precarie e presenza di dormitori, erano tali da non poter soprassedere. I giudici hanno inoltre affermato che tale comportamento e' ormai un'usanza di pubblico dominio da cui deriva una situazione allarmante che non poteva essere ulteriormente tollerata. "Dopo il ritrovamento di ieri della baraccopoli - ha affermato l'assessore alla Sicurezza Aldo Milone - credo che questa sentenza confermi ancora di piu' la legittimita' dell'operato di questa Amministrazione nella lotta all'illegalita'. Il Tar nel giudicare il ricorso, oltre a dare completamente ragione al Comune per questo tipo di attivita', ha capito che, come si legge nella sentenza, e' ormai usanza di pubblico dominio da parte della comunita' cinese quella di usare i luoghi di lavoro anche come dormitori. Naturalmente questa sentenza ci da' maggiore sicurezza e maggiore convinzione nel continuare la lunga e dura battaglia che la giunta Cenni ha intrapreso per contrastare l'illegalita' in citta"'.