Arte: le pecore di Icastica donate alla citta' di Arezzo dall'artista Diefenbach (2)
(Adnkronos) - Anche le bronzee pecore ora della città di Arezzo, presentano il collo enfaticamente allungato, le forme nodose e lineari, così da instaurare un dialogo estetico e concettuale con gli alberi dai lunghi rami che svettano nelle colline e nei giardini del Praticino. Un messaggio per lo spettatore che è invitato a fermare per un attimo il flusso del divenire per recuperare il senso temporale e naturale dello stare al mondo. Con le loro gambe spinose e le proporzioni sgraziate, rimangono un simbolo della sopravvivenza poiché si tratta oramai di una razza in pericolo di estinzione. Il loro lento brucare e i loro strani movimenti ricreano un senso di pace e accettazione. (segue)