Cultura: le mostre a Vicenza dal 2016 al 2020 (4)
(AdnKronos) - Dopo la prima biennale italiana dell'illustrazione e quindi la valorizzazione del lascito di Alessandro Ghiotto che, a cavallo tra 2015 e 2016, inaugura alcune sale della nuova ala novecentesca della Pinacoteca civica, si partirà con un affascinante viaggio nella storia dell'arte, dal barocco alla contemporaneità, proprio attorno al tema dell'incontro tra civiltà e culture, con la mostra “Un museo per l'Italia. Oriente e Occidente in sette secoli di capolavori”, per proseguire a settembre nella splendida dimora gentilizia progettata per la famiglia Chiericati con l'esposizione del lascito Pozza-Quaretti, mentre i suggestivi interrati ospiteranno nel corso dell'anno mostre dedicate alla grafica sia antica che contemporanea. Sempre nel mese di settembre la città riscoprirà il suo essere luogo di Memoria e di Memorie: tre straordinarie location (Basilica Palladiana, Palazzo Chiericati e Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari) apriranno infatti le loro porte alla più importante e significativa operazione a livello nazionale intorno al tema della Grande Guerra. Il concetto chiave del secondo nucleo, che inizierà nel gennaio 2017 per articolarsi in quattro mostre fino a primavera 2020, è "Vicenza, the Art of Style": l'idea di una città che genera stili, eleganza, tendenze, e diventa essa stessa icona di bellezza. Le quattro mostre in programma esploreranno il '900, il '600, il '500, il '400 attorno alla triade pittura-gioiello-moda. A cui è inevitabile aggiungere l'architettura, in una città così particolare come la nostra. (segue)