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Cultura: a Palermo nove mostre-eventi per festeggiare il 2018 (3)

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(AdnKronos) - Sarà ancora Villa Zito ad ospitare, da maggio a marzo 2019, Intermezzo 2018, la rassegna di video installazioni a cura di Agata Polizzi, con uno stretto legame con l'attualità. In particolare, Alfredo Pirri affronterà il tema dell'importanza di archiviare nei processi creativi; Serena Vestrucci quello dell'osservazione della realtà; Stefania Galegati Shine dialogherà con le visioni alternative dello spazio urbano; Alessandro Plangiamore esplorerà il rapporto tra immagine e identità dei luoghi e Domenico Mangano quello con il linguaggio. La suggestiva atmosfera carica di storia del monte dei pegni di Santa Rosalia accoglierà, dal 6 aprile al 3 giugno, L'icona di Guglielmo II Odigitria di Monreale restaurata dalla Fondazione Sicilia, a cura di Maria Concetta di Natale e Mauro Sebastianelli. Custodita nel Duomo di Monreale, l'antica icona di Guglielmo II Odigitria, è stata di recente è stata oggetto di approfonditi studi e di un importante intervento di restauro, realizzati con il sostegno di Fondazione Sicilia. In occasione della mostra sarà presentato il catalogo della collana editoriale sui restauri promossi dalla Fondazione. Dal 13 aprile al 10 giugno, la cavallerizza di Palazzo Branciforte ospiterà la mostra Il kouros ritrovato, a cura di Sebastiano Tusa. Studi recenti hanno ritenuto pertinenti allo stesso manufatto il torso acefalo di kouros, acquistato da Paolo Orsi nel 1924 – e oggi esposto al museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa – e la testa di kouros, proveniente da Leontinoi e oggi esposta al museo civico di Castello Ursino di Catania. In questa occasione, per la prima volta, la statua tornerà alla propria interezza e dialogherà con la collezione archeologica della Fondazione Sicilia. La mostra Linea di costa/terra di me, a cura di Giovanna Bianco- e Pino Valente, è invece in programma a Palazzo Branciforte dal 14 giugno al 30 settembre. Si tratta di un progetto espositivo che comprende sia le carte geografiche antiche della collezione di Fondazione Sicilia che rielaborazioni contemporanee e installazioni. Al centro di questo viaggio, l'immaginario collettivo e il racconti delle diversità, che caratterizzano il Mediterraneo e che partono proprio dalle rappresentazioni cartografiche. La Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia curerà invece la mostra Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale. Un viaggio per immagini dal Grand Tour al riconoscimento Unesco, a Villa Zito dal 12 ottobre al 16 dicembre. L'esposizione esplora le diverse produzioni figurative che hanno per soggetto i monumenti arabo-normanni di Palermo per il periodo che va dal Grand Tour agli anni Quaranta del secolo scorso. L'obiettivo è ripercorrere i momenti artistici di maggior fortuna nel lungo processo storico di riscoperta, rivalutazione e restauro di questi monumenti, culminato con l'iscrizione nella World Heritage List nel 2015.

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