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San Valentino: al Maxxi di Roma con un solo biglietto si entra in due

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Roma, 10 feb. (Adnkronos) - Ancora un'opportunità per il pubblico del Maxxi di Roma: venerdì prossimo, in occasione di San Valentino, tutti coloro che si presenteranno al museo in coppia potranno entrare in due pagando un solo biglietto. Basta dunque essere in due, amici, fratelli, fidanzati, per 'approfittare' dell'iniziativa e scoprire l'offerta del Maxxi, con ben 7 mostre in corso, tanti appuntamenti nel pomeriggio e passeggiata romantica nella piazza dove, a partire dalle 18, in occasione di 'M'illumino di meno', la campagna sul risparmio energetico di Caterpillar-Radio2, saranno spente le luci e si accenderanno le candele. All'interno del museo, appuntamento con gli artisti Vedovamazzei (Stella Scala e Simeone Crispino), per la performance 'La fine di un lavoro mai fatto'. Un'azione che si svolgerà nel corso di tre giorni davanti alla loro opera 'Climbing 2000', esposta nella mostra 'Non Basta ricordare': un gigantesco lampadario su cui è sistemato un sacco a pelo di volpe, che interroga il visitatore sulla condizione umana, sospesa tra emarginazione e ambizione sociale. Quella di Vedovamazzei è la prima di una serie di performance d'artista che, durante il periodo di mostra, consentiranno alle opere di interagire col pubblico, direttamente coinvolto e partecipe. Venerdì, inoltre, il pubblico potrà assistere alla performance nel corso della giornata mentre visita il museo. A partire dalle 18, l'ingresso alla sola performance, sarà di 3 euro. La performance sarà replicata sabato 15, alle 20 e domenica 16 febbraio alle 18.), ingresso 3 euro. Prossimo appuntamento 11, 12 e 13 aprile con Elisabetta Benassi. La serata continua alle 18,30 al Maxxi B.A.S.E. dove, in occasione della chiusura della grande antologica 'Jan Fabre. Stigmata. Actions & Perfomances 1976-2013', il Maxxi celebra il maestro fiammingo con un incontro fra il curatore della mostra, Germano Celant, l'artista e il direttore artistico del museo, Hou Hanru. Sarà un'occasione per confrontarsi sui temi più urgenti della contemporaneità: come resiste al tempo l'atto performativo, come si sedimenta la memoria e come 'l'archivio' diventi una fonte di ispirazione continua.

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