(Adnkronos) - "Sara' l'unica occasione per ammirarla in Europa al di fuori della sua sede storica da dove, conclusa la mostra bolognese, probabilmente non uscira' mai piu', essendo l'opera simbolo del museo riaperto" ha sottolinato il presidente della Fondazione Carisbo Roversi-Monaco. "Annunciamo con tanto anticipo questo evento proprio per la sua eccezionalita', e perche' tutti coloro che giungeranno a Bologna per la visita possano prepararsi per tempo" ha aggiunto Goldin, "ringraziando sia il Mauritshuis per la fiducia nei nostri confronti sia la Fondazione Carisbo per tutto l'appoggio e la collaborazione". "Sentiamo la responsabilita' di portare in Italia un tale capolavoro" ha concluso Goldin. Il dipinto sara' accompagnato da una quarantina di altre opere dello stesso Museo scelte appositamente per la sede bolognese e quindi in parte diverse da quelle gia' esposte in Giappone e ora negli States. Di Vermeer saraa' in mostra anche 'Diana e le sue ninfe', grande olio del maestro. E ancora, ben 4 Rembrandt e poi Frans Hals, Ter Borch, Claesz, Van Goyen, Van Honthorst, Hobbema, Van Ruisdael, Steen, ovvero tutti i massimi protagonisti della Golden Age dell'arte olandese. Accanto a questa mostra, la Fondazione Carisbo e Genus Bononiae proporranno anche 'Attorno a Vermeer', omaggio tributato da una quindicina di grandi artisti italiani contemporanei, da Guccione a Sarnari, da Olivieri a Verna, scelti da Marco Goldin, senza distinzione tra figurativo e astratto. L'obiettivo della Fondazione Carisbo ha concluso Roversi Monaco "e' di cogliere questa magnifica occasione per rilanciare Bologna, come del resto e' avvenuto per Genus Bononiae, con grande successo, sia per il numero delle presenze, sia per la soddisfazione dei visitatori, nel corso del 2012, a partire dall'inaugurazione nel mese di gennaio alla presenza del Presidente della Repubblica".