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Halloween, la letteratura come passaporto per il terrore

Mostri, misteri, enigmi e suspense: per un Halloween in compagnia dei libri. Libero vi propone una selezione di titoli contemporanei per tutte le età
di Jessiva Chiti giovedì 30 ottobre 2025

3' di lettura

In questi giorni di fine ottobre, la letteratura diventa il passaporto per mondi inquietanti e affascinanti, popolati da creature straordinarie. Libero vi propone una selezione di titoli contemporanei per tutte le età che trasformano Halloween in un'esperienza letteraria. Lunga vita alla regina delle zucche di Shea Ernshaw (Giunti Disney, pp. 352, euro 14) dà luce a una nuova storia ambientata nel regno di Halloween Town. Tra magie, streghe e zucche parlanti, la giovane protagonista si ritrova erede di un titolo tanto affascinante quanto pericoloso: quello di Regina delle Zucche. L'autrice mescola la poetica delle fiabe dark con il ritmo dell'avventura, regalando ai lettori una storia che parla di coraggio, amicizia e identità. Un libro che incantai più giovani e conquista anche gli adulti con la sua ironia e la sua atmosfera sognante.

Romanticismo e fantasy ad Halloween? Nel suo esordio, Lou Archer intreccia realismo emotivo e fascino gotica in un romanzo che parla di rinascita, ferite e desiderio di luce. Ali e Ombre (IlCastoro Off, pp. 516, euro 24) è ambientato a Bologna, città che diventa crocevia di vite spezzate e segreti insondabili. Velia, fuggita da una relazione tossica, cerca di ricominciare ma tutto cambia quando incontra Ravel, il misterioso ragazzo che sembra vivere solo di notte, schivo, magnetico, inaccessibile. La quarta “sorella” Archer, dallo pseudonimo luminoso per un'autrice che dichiara di “amare il buio”, costruisce una storia sospesa tra il soprannaturale e il dramma interiore nel panorama fantasy italiano. C'è un profumo dolce e ingannevole che attraversa le pagine del romanzo di RL Killmore: quello della cannella, spezia calda che nasconde, sotto la sua superficie rassicurante, un retrogusto di pericolo. Mistero al profumo di cannella (Newton Compton Editori, pp. 288, euro 12,90) è un giallo autunnale in cui la quiete di un piccolo paese di provincia viene incrinata da segreti, sospetti e improvvisi colpi di scena.

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La protagonista è una giovane donna dall'animo curioso e dall'intuito sorprendente che si muove in un mondo fatto di profumi e apparenze, dove ogni dettaglio può rivelarsi indizio. Nella sua indagine, tra pasticcerie, mercatini e conversazioni sussurrate, si nasconde una riflessione più profonda sulla fragilità delle relazioni e sul potere delle menzogne ​​quotidiane. C'è un momento, in autunno, in cui la luce si fa più corta e le ombre si allungano: tempo perfetto per tornare dall'amatissima Agatha Christie. Brividi d'autunno (Mondadori, pp. euro 14) raccoglie alcuni dei racconti più suggestivi della regina del giallo, in cui mistero, malinconia e ingegno si intrecciano con la consueta maestria. Tra delitti raffinati, segreti taciuti e coincidenze solo all'apparenza casuali, Christie costruisce piccole architetture perfette, dove ogni dettaglio è un indizio e ogni gesto può rivelarsi fatale.

La sua scrittura, precisa e tagliente, si muove tra l'atmosfera crepuscolare della provincia inglese ei giochi mentali dei suoi celebri investigatori, con una naturalezza che ancora oggi sorprende per moderni304, tà e ritmo narrativo. Pur appartenendo al secolo scorso, queste storie continuano a parlare al lettore contemporaneo come un ritorno al piacere del mistero classico che non rinuncia alla tensione. Quando il gotico incontra la commedia romantica, nasce una lettura leggera ma irresistibile. Il mio coinquilino è un vampiro (Ne/oN, pp. 352, euro 18) racconta la storia di Cassie Greenberg, giovane illustratrice alle prese con la precarietà e con un appartamento che può permettersi solo grazie a un coinquilino “decisamente” fuori dal comune.

Frederick J. Fitzwilliam non è solo elegante e riservato: è un vampiro, ma uno di quelli che preferiscono il conteggio delle bollette alla sete di sangue. Jenna Levine ribalta con ironia gli stereotipi del vampiro tormentato, trasformando il classico cliché gotico. C'è un confine sottile tra gioco e realtà, e Marisha Pessl, una delle autrici più visionarie della narrativa contemporanea, si diverti a cancellarlo. L'autrice torna con Darkly, (Bompiani, pp. 416,euro 20) un romanzo che intreccia mistero e ossessione, costruendo una storia in cui nulla è mai come sembra. La protagonista è Arcadia “Dia” Gannon, un'adolescente come tante, divisa tra scuola, amici e la passione per i videogiochi. Ma quando ottiene uno stage alla Darkly, la famosa azienda fondata da una misteriosa creatrice di giochi divenuti oggetti di culto dopo la sua morte, si ritrova catapultata in un altro mondo. Tra enigmi, prove e indizi nascosti, Dia ei suoi compagni scopriranno che il gioco può essere reale più, e più pericoloso, di quanto abbiano mai immaginato.

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