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Murakami, il suo mondo onirico tradotto in fumetti

È stata una lunga attesa ma dopo diversi rifiuti, lo scrittore ha accettato la corte di Jean-Christophe Deveney e Pmgl, permettendogli di adattare quattro celebri storie in Manga Stories
di Francesco Musolinovenerdì 5 dicembre 2025
Murakami, il suo mondo onirico tradotto in fumetti

3' di lettura

Un bel giorno, nella vita di un uomo qualunque, irrompe un grande ranocchio rosso, determinato a coinvolgerlo in un’impresa eccezionale: salvare Tokyo dal cataclisma. E poi c’è una ragazza che esprime un desiderio, un uomo che sembra svanito nel nulla e un personaggio che torna sulla spiaggia della propria infanzia, per far finalmente pace con il proprio passato. È stata una lunga attesa ma dopo diversi rifiuti, lo scrittore Murakami Haruki ha accettato la corte di Jean-Christophe Deveney e Pmgl, permettendogli di adattare quattro celebri storie in Manga Stories (Einaudi, pp.152 , euro 18 traduzione di Giorgio Amitrano).

Il volume raccoglie quattro racconti – Ranocchio salva Tokyo; In un posto dove potrei trovarlo; Birthday Girl; Il settimo uomo – per un esperimento che non traduce semplicemente i testi in immagini, ma, con ambizione, cerca il respiro segreto delle storie, restituendolo con un linguaggio visivo imprevedibile e stratificato, cercando una propria autorevolezza.

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ATMOSFERA SOSPESA
L’elemento più rilevante del progetto è la capacità di preservare la complessità narrativa di Murakami: l’adattamento visivo non addomestica l’assurdo, non semplifica il mistero, non cerca affatto una facile linearità; al contrario, utilizza lo spazio della pagina per amplificarne l’atmosfera sospesa, la solitudine urbana e quegli incontri che cambiano la percezione del reale.

Apre la raccolta Ranocchio salva Tokyo (pubblicato nel 2005 in Tutti ifigli di Dio danzano): il tratto marcato, le ombre irregolari, la fisicità quasi tattile del suo corpo rugoso ne accentuano il suo ruolo di messaggero, spirito guida e al contempo, incarnazione delle paure della metropoli di Tokyo. L’effetto è quello di un racconto che vibra tra comico e tragico, come se la città stessa respirasse attraverso il personaggio. Ne Il settimo uomo attraversiamo il trauma dell’infanzia, sino alla catarsi: il mare che ha trascinato via l’amico del cuore, diventa una presenza viva, il volto del bambino, nella sua paura paralizzante, traduce un dolore che il manga restituisce con una delicatezza cinematografica, impreziosito dalle onomatopee di Misato Morita che accompagnano le immagini. Più intimo, Birthday Girl, conserva la sua natura sospesa tra fiaba moderna e parabola morale mentre In un posto dove potrei trovarlo, porta in scena il vuoto metropolitano: i corridoi anonimi dei condomini e la sensazione di smarrimento esistenziale che il manga trasforma in un labirinto visivo bianco e nero con le prospettive disallineate.

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UNA RIVELAZIONE
Quando si parla di trasposizioni e graphic novel non sempre il risultato è all’altezza dell’originale, invece, in Manga Stories si percepiscono la cura e, soprattutto, il rispetto con cui gli autori hanno affrontato questo lavoro, firmando un’opera che rimane fedele allo spirito originale senza esserne prigioniera. Manga stories (prossimamente verrà pubblicato un secondo volume con ulteriori cinque storie) sarà accolto con curiosità dai fan storici di Murakami ma sarà certamente una rivelazione per gli amanti del manga, coloro che non hanno mai letto l’autore di 1Q84 e Kafka sulla spiaggia: le immagini permettono di accedere empaticamente al suo mondo in modo diretto e viscerale, più vicino alla dimensione onirica che da sempre attraversa le sue opere. Manga Stories è un dialogo tra linguaggi, un ponte tra culture narrative, un invito a entrare in una stanza già conosciuta, rischiarata da una luce diversa, inedita e al contempo, piacevolmente familiare.

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