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Imu, in arrivo altri superaumenti

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Con le ultime delibere 46 capoluoghi di provincia alzano l'aliquota

Lucia Esposito
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  Entro mercoledì 31 ottobre quattordici capoluoghi di provincia - su poco più di cento - cambieranno le regole dell'Imu. O, ed è questo il caso di Comuni come Foggia, Frosinone, Caltanissetta, Isernia, e Reggio Calabria, li adotteranno per la prima volta. Molti Comuni si sono presi tutto il tempo a disposizione spesso per alzare fino al massimo possibile l'asticella della tassazione. Una tassa che è già, come scrive il Sole 24 Ore, a livelli molto alti in otto città: Agrigento, Alessandria, Caserta, Catanzaro, Messina, Parma, Rieti e Rovigo. A questi si aggiungono altri sei Comuni che fanno scattare lo 0,6% solo sulle abitazioni accatastate in categorie di lusso. Secpndo l'inchiesta del quotidiano di Confindustria, quasi un capoluogo su tre si posiziona nella fascia alta dell'aliquota sulla prima casa mentre solo uno su dieci sceglie la via di modeste riduzioni sotto il livello base dello 0,4%. Tuttavia i ritocchi che verranno fatti da qui a mercoledì saranno quasi esclusivamente per aumentare le aliquote.  Difficoltà d pagamento Milioni  di contribuenti potrebbero non riuscire a pagare il saldo dell'Imu entro la scadenza fissata per il 17 dicembre prossimo. Moltissimi comuni non hanno infatti ancora stabilito le aliquote da applicare. Secondo la legge hanno tempo fino alla fine del mese per deliberare e altri 30 giorni per la pubblicazione. Ai proprietari degli immobili rimarrebbero così solo pochi giorni per calcolare e versare il dovuto. Secondo la Consulta dei Caf questa procedura "provoca ripercussioni negative e indiscutibili nell'organizzazione e nella gestione degli operatori" e per questo chiede di posticipare al 31 dicembre, "senza applicazione di sanzioni", il termine ultimo per il pagamento. L'allarme dei Caf La Consulta dei centri di assistenza fiscale chiede anche di stabilire "un termine unico per la presentazione della dichiarazione Imu allineandolo a quello previsto per la dichiarazione dei redditi (30 settembre)" e di fissare il termine di presentazione della dichiarazione Imu "entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del modello e delle relative istruzioni". Il tempo sta per finire, la scadenza "arriverà in un battibaleno", dice il coordinatore nazionale dei Caf, Valeriano Canepari. "La situazione è preoccupante. Per non peggiorare un clima sociale già avvelenato chiediamo solo di risolvere questo problema". Secondo Canepari i Caf saranno chiamate a gestire circa 11 milioni di pratiche nel giro di qualche settimana. "Vogliamo manifestare per tempo le criticità che si verranno a presentare perchè il legislatore possa provvedere per tempo". I Caf, spiega, "nel poco tempo a disposizione dovranno "reperire migliaia di delibere, regolamenti e capitolati esterni, inserire le aliquote nelle procedure di calcolo dopo aver risolto i dubbi interpretativi e di applicazione".  La replica di Grilli “Le scadenze sono quelle   previste e restano quelle”. Lo puntualizza il ministro dell'Economia,  Vittorio Grilli, a margine dell'inaugurazione dell'ufficio   dell'Agenzia delle Entrate dell'Aquila. “Spero che i comuni che non   hanno deliberato lo facciano presto ma non è possibile spostare la   scadenza, altrimenti si mettono a rischio gli obiettivi di deficit”,   spiega.    Ad accogliere il ministro Grilli e quello della Coesione  territoriale Fabrizio Barca una nutrita pattuglia di cittadini che   esponevano lo striscione con la scritta "Senza lavoro, diritti,   ricostruzione. Non pagheremo i vostri debiti. L'unica soluzione è   ribellarcì firmato il 'Comitato 3.32'.  Le popolazioni del cratere sismico sono pronte allo sciopero  fiscale per protestare contro la richiesta da parte di Inps e Inail   della restituzione del cento per cento dei contributi sospesi durante   l'emergenza terremoto.

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