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Crisi, Tremonti rassicura

"L'apocalisse è passata"

Albina Perri
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Il peggio sembra essere passato, ma rimane il monito a non abbassare la guardia: secondo il ministro dell'Economia Giulio Tremonti la fase “apocalittica” della crisi economica dovrebbe essere solo un brutto ricordo. Lo ha detto nel corso della conferenza stampa che ha seguito il meeting internazionale sui global standard. “Tuttavia, la crisi continua e i governi sono in continuo cambiamento, in movimento”, ha aggiunto Tremonti. Il nuovo corso è giunto nel momento in cui sono intervenuti proprio gli esecutivi delle diverse nazioni, a cominciare dal G20 di Washington dello scorso ottobre. Al quale si è aggiunto quello di Londra: due momenti chiave per superare lo stallo. Fondamentale l'intervento dei governi - “Sono scesi in campo i governi, c'è stato uno spostamento dell'asse della politica che ha anche postulato una maggiore rilevanza delle regole”, sono state le parole di Tremonti. Maggiori regole “che servono a trasmettere il senso di fiducia in modo che la crisi sia meno intensa e per evitare che la ripresa porti dopo un po' ad una nuova crisi”. Dunque le nuove regole hanno fatto la differenza e oggi “il mito di Re Mida, il re che trasformava in oro tutto ciò che toccava, si è in qualche modo ripetuto”, ma questa era è giunta al capolinea e “servono delle regole”. Il ministro ha quindi sottolineato come sia stata data “maggiore rilevanza alle regole che servono a ridare fiducia” e ad evitare che si ricreino nuove crisi come quella attuale. Sulle nuove regole da condividere a livello internazionale “abbiamo iniziato una discussione in termini generali, di principio”, ha detto Tremonti. “C'è ora un appuntamento da definire, probabilmente in settembre. È stato iniziato un processo molto complesso”.

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