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Ecco come risparmiare il 40%sulla polizza dell'auto

Andrea Tempestini
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di Tobia De Stefano   Domanda: ma è l'automobilista italiano ad essere pigro e conservativo o il sistema che lo circonda a disincentivare i cambiamenti? Qualsiasi sia la risposta (probabilmente come spesso capita in questi casi va ricercata nel mezzo) il dato di fondo, il tasso di mobilità assicurativa da noi è al 10%, in Europa al 25% e nel Regno Unito vicino 50%, resta. Ed è quello su cui agire per risparmiare. Più si confronta, più si valutano le diverse offerte, più ci si informa sulle novità normative  e maggiori diventano le possibilità di spendere meno. Quanto?  «Secondo i nostri dati – sottolinea Emanuele Anzaghi, – amministratore delegato di cercassicurazioni.it – anche nell'ordine del 35-40%». Vediamo come. Muoversi per tempo - «Il momento migliore per fare un “check-up” della polizza auto – spiega l'ad della società specializzata nella comparazione delle assicurazioni - è circa un mese prima rispetto alla scadenza annuale. Quando la tua compagnia ti invia l'attestato di rischio aggiornato e il preventivo di rinnovo». Oltre ai siti specializzati, come cercassicurazioni.it, per trovare la polizza più conveniente, l'authority del settore, l'Isvap (www.isvap.it),  e il ministero (www.sviluppoeconomico.gov.it) mettono a disposizione del cittadino “il preventivatore”. Di che si tratta? Basta compilare un profilo personale per ricevere, via e-mail, il confronto tra le tariffe applicate sulla piazza da tutte le imprese assicurative. Ma non solo. «È consigliabile – continua Anzaghi - indicare con precisione il numero di chilometri che si percorrono in un anno, spesso, infatti, il premio è più basso se si guida meno. Mentre sulla guida esclusiva molto dipende dalle abitudini dell'utente. La guida esperta (quella in cui solo persone molto giovani o neopatentate non possono guidare) però è in genere la scelta più saggia e consente un notevole risparmio». Qualche esempio - Nella tabella sopra riportiamo dei casi concreti. Torino, un impiegato ventenne, classe CU 12 che non ha sinistri sull'attestato di rischi, sposato ma senza figli, si trova davanti a un'offerta media per la sua Panda (acquistata nel 2010), con la quale fa in media 10 mila chilometri all'anno, di 2.418 euro all'anno. Bene, compulsando le proposte alternative avrà delle sorprese: le proposte da 1.380 euro di Direct Line, di 1.580 euro di Genialloyd e di 1.793 di Zurich Connect. E va di lusso anche a Napoli. Dove un impiegato 45enne (Classe Cu 1 e senza sinistri sull'attestato di rischi) trova offerte medie da 1.432 euro per la sua Ford C-Max acquistata nel 2007, munita pure di box. Poi inizia a girarsi intorno e scopre che Quixa gli propone la stessa polizza per 941 euro, ConTe.it per 1.205 euro e Linear per 1.221.  Garanzie su misura - Fondamentale poi è la gerarchia delle garanzie. Cosa vuol dire? Che ad assicurare tutto si spende un patrimonio e quindi nel fare una scelta va la preferita la copertura dei rischi che potrebbero avere un effetto catastrofale. Quelli, tanto per intenderci, che potrebbero costare anche molto più del valore dell'auto. Secondo cercassicurazioni.it oltre alla RC è bene  scegliere la garanzia “Infortuni del Conducente”, che tutela chi guida ed ha torto (unico soggetto non protetto dalla assicurazione RC). Segue poi in ordine di priorità la garanzia “Incendio e Furto”, in particolare se l'auto è fondamentale nella quotidianità e si avrebbero difficoltà a sostituirla con un'altra in caso di furto. E per le altre garanzie? «Da considerare – si legge sul sito - che “il banco” (cioè la Compagnia di assicurazione) vince (quasi) sempre!». Del resto sul mercato esistono molti prodotti su misura o con clausole che consentono di risparmiare. Alle volte, per esempio, basta accettare di riparare la vettura in un carrozziere convenzionato con la compagnia per pagare meno.  Informarsi - Lo sapevate che chi acquista un'auto nuova può essere inserito nella stessa classe di merito di un altro veicolo di sua proprietà o appartenente a un familiare? Bene, esiste una legge ad hoc che lo prevede (la Bersani) e che può portare non pochi vantaggi ai giovani neopatentati. Sono quelli che di solito pagano di più e in questo modo rischiano di avere lo stesso profilo assicurativo del genitore. Questo per dire che la normativa del settore è in continua (ed eccessiva) evoluzione e che starle dietro spesso fa rima con risparmio.  Informarsi, del resto, fa bene anche a chi decide di cambiare polizza. Scegliere un'altra compagnia è infatti un processo facile e veloce (basta pagare la nuova Compagnia e inviarle i documenti richiesti), a meno che non si abbia a che fare con il tacito rinnovo (che il decreto Sviluppo vuole eliminare). In questo caso bisognerà dare disdetta con almeno con 15 giorni di anticipo, pena la convivenza per altri 12 mesi con  la vecchia società di assicurazione.  

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