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Fiat: Cgil Basilicata, in discorso Monti nessun accenno a discriminazioni lavoratori

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Potenza, 20 dic (Adnkronos) - "Non puo' non colpire chiunque creda nel sano principio della democrazia il fatto che il Presidente del Consiglio si sia accuratamente sottratto dall'affrontare, all'interno del suo ragionamento su Fiat e sulle sue prospettive in Italia, il tema fondamentale della necessita' di evitare odiose discriminazioni come quelle che sono avvenute e avvengono nella principale azienda del Paese". Lo ha affermato in una nota il segretario generale della Cgil Basilicata, Alessandro Genovesi, sul discorso di Monti nella fabbrica della Fiat a Melfi. Il riferimento e' alle relazioni sindacali compromesse tra l'azienda del Lingotto e la Fiom, acuite anche dalla vicenda lucana del mancato reintegro di tre lavoratori di Melfi. Per Genovesi, si tratta di "discriminazioni - ha detto - verso chi vuole liberamente iscriversi al sindacato che ritiene migliore, discriminazioni di un'azienda che riconosce come interlocutori solo quei soggetti (oggi sindacali, domani magari istituzionali o territoriali) che sono d'accordo". Perplessita' della Cgil Basilicata anche sul piano industriale e sui nuovi modelli annunciati per Melfi. "Dobbiamo essere tutti consapevoli che tali nuovi modelli sarebbero insufficienti - ha continuato - a garantire gli attuali livelli occupazionali di Sata ed indotto. Quindi vigilare, incalzare: questi i termini piu' corretti che dovrebbero essere usati dai protagonisti politici e sociali altro che gioire, visto che finora di concreto ci sono solo le settimane passate in cassa integrazione e quelle che ancora si dovranno passare. Per questo riteniamo strategico mantenere per oggi la produzione della nuova Punto esclusivamente su Melfi".

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