Rinnovabili: Legambiente, irragionevole stop eolico a Vado Ligure e Quiliano
Savona, 16 apr. - (Adnkronos) - "Se i criteri che la soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della Liguria ha applicato per bocciare il progetto di un impianto eolico, nei Comuni di Vado Ligure e Quiliano, si dovessero applicare in tutta la Liguria di sicuro vi sarebbe uno stop immediato alla Gronda autostradale di Genova, alla piattaforma Maersk nel golfo savonese e a migliaia di altri interventi edilizi e infrastrutturali". Così Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria, in merito al parere con cui la soprintendenza ha bocciato il progetto di 4 torri a Vado e Quiliano. "Il parere - sottolinea Grammatico - appare sorprendente perché questo progetto ha avuto una lunga istruttoria, con modifiche, e le aree dove si sarebbe dovuto localizzare l'impianto sono fuori da aree protette e da siti di importanza comunitaria e la stessa valutazione di impatto ambientale regionale era stata positiva". Legambiente chiede quindi alla Regione Liguria di intervenire per fare chiarezza rispetto al futuro delle fonti rinnovabili in Liguria. "In particolare in un momento come questo - dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente - con le preoccupazioni occupazionali e industriali legate alla chiusura della centrale di Vado Ligure, occorre dare un segnale chiaro con politiche che vadano nella direzione della spinta all'efficienza energetica e alle fonti rinnovabili. Il pregiudizio contro l'eolico condiziona invece il lavoro delle sovrintendenze e favorisce il fossile in una regione dove è finalmente venuta al pettine la questione delle centrali al carbone".(segue)