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Spesometro: sotto la lente gli acquisti sopra i 3600 euro

Lucia Esposito
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Da oggi parte lo spesometro. Gioielli, oggetti di lusso, mobili, viaggi costosi. Il Fisco sarà in grado di sapere se lo scorso anno avete fatto acquisti di lusso e se l'importo che avete pagato non corrisponde al vostro reddito, dovrete renderne conto. Oggi infatti parte lo spesometro: lo strumento utlizzato dall'Agenzia delle entrare per tracciare il profilo del reddito reale acquisendo tutti i dati sugli acquisti fatti nel 2013 per un importo superiore ai 3600 euro. Oggi, 22 aprile, tocca a chi liquida l'Iva ogni tre mesi, mentre il 30 di aprile sarà la volta degli operatori finanziari attraverso cui passano i pagamenti per acquisti dai 3600 euro in poi effettuati con carta di credito e bancomat. I commercianti avranno l'obbligo di comunicare tutte le vendite emesse con fattura. Tali informazioni arrivano all'Agenzia delle Entrate e formano una banca dati dettagliatissima che fornisce un identikit di un'azienda: le banche con cui opera, i partner commerciali, i fornitori con cui lavoro. Lo scopo è quello di controllare se il tenore di vita di un contribuente corrisponde al reddito dichiarato. Le comunicazioni - Le banche e gli operatori finanziari dovranno comunicare, il 30 aprile di ogni anno, i dati delle operazioni Iva (non inferiori a i 3600 euro) effettuate l'anno precedenti mediante carte di credito e Bancomat. Gli operatori dovranno comunicare al Fisco i dati di chi ha sostenuto l'acquisto, gli importi della transazione, la data e il codice fiscale dell'operatore attraverso il quale è avvenuto il pagamento elettronico.

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