Ente Crf: Tombari, sia catalizzatore di capitali internazionali per Firenze (3)
- "Non possiamo dimenticarci, naturalmente, del contesto in cui ci troviamo ad operare e continueremo a mantenere i nostri impegni in settori fondamentali quali l'arte, la cultura e l'ambiente. Il nostro sforzo più grande sarà però riuscire a passare dalla promozione di un 'welfare curativo' (che interviene quando la situazione è già critica) ad un 'welfare preventivo', per usare un' espressione del sociologo inglese Anthony Giddens, incentrato sull' investimento sul capitale umano e sul tentativo di aiutare le persone ad aiutare se stesse. Desideriamo, in sostanza, diventare un'istituzione sempre più moderna che cerca di affrontare le cause dei problemi sociali, economici e culturali che ostacolano lo sviluppo della comunità investendo sempre di più sul capitale umano". "Parallelamente - ha sottolineato - intendiamo rafforzare il dialogo con le istituzioni e con gli organismi più vivi e dinamici della città partecipando o proponendo tavoli comuni su alcuni dei temi che ci troveremo ad affrontare nei prossimi mesi. Ho infatti registrato una forte sintonia e una forte volontà di disegnare assieme il futuro di Firenze, a cominciare dal sindaco Dario Nardella e dal presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi, il rettore Alberto Tesi". "Vogliamo infatti accrescere le nostre possibilità di incidere attivamente sullo sviluppo del territorio accogliendo le esigenze che ci pervengono ma anche indirizzando autonomamente questo processo secondo un nostro sempre più organico programma. Ne sono alcuni esempi concreti la nascita di un portale del welfare a livello regionale (che presenteremo a breve) e l'avvio, entro l'anno dopo una lunga fase preparatoria e progettuale, della costruzione della 'Casa della solidarietà' che sorgerà nel quartiere di Novoli e che è promossa dalla Caritas diocesana". (segue)